di Alfonso Pascale
L’invasione russa dell’Ucraina è il conflitto geopolitico più grave dalla seconda guerra mondiale. Come ha detto il nostro premier Mario Draghi: “Oggi l’Ucraina non difende soltanto se stessa; difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza; difende quell’ordine multilaterale basato sulle...
di Pietro Spirito
Al petrolio, che aveva rimpiazzato il ruolo precedentemente dominante del carbone, fonte energetica trainante della prima industrializzazione, si è progressivamente affiancato poi anche il metano, che ha assunto gradualmente un ruolo significativo di importanza strategica, pur non riuscendo a scalzare il peso ancora...
di Adriano Giannola
L’opzione euromediterranea
L’utilizzo delle risorse del Recovery Fund (RF) varato dall’UE individua rigide condizionalità che impongono di fissare precisi obiettivi, varare progetti e definire un percorso capace di impegnare le risorse entro il 2023 e spenderle entro il 2025 nel rispetto delle condizionalità esplicitate. A...
di Pietro Spirito
Il Piano italiano del Recovery fund sottovaluta i porti del Sud: un vecchio approccio
Nella bozza di documento italiano sul Next Generation EU si conferma, ove mai vi fosse bisogno di disporre di ulteriori asseverazioni, la drammatica sottovalutazione dei porti meridionali nello scenario logistico...
di Rosario Sapienza
Presi com’eravamo tutti da ben più concrete urgenze, è passato quasi sotto silenzio il venticinquesimo anniversario della Dichiarazione di Barcellona, adottata il 28 novembre 1995, che avviò il progetto di una cooperazione multilaterale tra gli Stati dell’Unione europea e alcuni Paesi del Mediterraneo....
di Rosario Sapienza
Certo ci si poteva aspettare di più, dopo gli entusiasmi suscitati dal Consiglio europeo di luglio, quando, dopo cinque giorni di discussioni si erano prese importanti decisioni (vedi Fusaro su questa stessa rivista, 22 luglio 2020).
E infatti ci si aspettava di più. Ci...
Pubblicato il 00:02h
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Americana
by Alessandro Maran
di Alessandro Maran
Gli americani, di destra e di sinistra, non vorrebbero più occuparsi di quella regione, ma è un’impresa impossibile anche per un presidente isolazionista come l’attuale. E intanto gli altri paesi competitor, a partire dalla Cina, continuano a crescere. Tutti, tranne l’Europa.
«Adesso che credevo...