Pubblicato il 23:05h
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Economia
by Vittorio Ferla
di Vittorio Ferla
I paesi europei - in testa l’Italia - si apprestano a spendere la bellezza di 750 miliardi di Recovery Fund sulla base di un debito condiviso. Ma da dove arriveranno tutti questi soldi? La risposta ha un nome: tasse. La Commissione Ue lavora...
di Michele Marchi
Si vede la luce in fondo al tunnel nel Vecchio Continente? Virologi ed epidemiologi affermano che molto dipenderà dal ritmo delle campagne vaccinali da qui alla fine dell’estate. I Paesi devono essere messi in sicurezza e deve essere scongiurata l’esplosione di quella che...
di Adriano Giannola
L’opzione euromediterranea
L’utilizzo delle risorse del Recovery Fund (RF) varato dall’UE individua rigide condizionalità che impongono di fissare precisi obiettivi, varare progetti e definire un percorso capace di impegnare le risorse entro il 2023 e spenderle entro il 2025 nel rispetto delle condizionalità esplicitate. A...
di Francesco Russo
Premessa
Il Recovery Fund italiano potrebbe essere ricordato in Italia come il Piano che spezzò il paese in due senza opposizione di nessuno.
Giovedì 14 maggio 2020 la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha presentato il pacchetto per il settore trasporti...
di Mario Sebastiani
Un comune destino
Come è stato più volte affermato, il flagello della pandemia ha se non altro propiziato l’occasione per una scossa alle politiche europee nella direzione di un cambio di passo e nella riscoperta di un “comune destino”. Nelle dichiarazioni ufficiali della Commissione...
di Amedeo Lepore
La discussione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si sta svolgendo su aspetti specifici e temi di natura politica più che sui limiti di impostazione e sulle incertezze di elaborazione. Alcuni commentatori hanno provato a ricondurre il confronto su questi argomenti...
di Giampaolo Galli
Il piano NextGenerationEu (NGEU), di cui il Recovery Fund rappresenta oltre il 90%, è una doppia scommessa da parte delle due nazioni leader dell’Unione, la Germania e la Francia. E’ una scommessa sull’Europa e la sua capacità di rimanere coesa di fronte a...
di Michele Marchi
Un Consiglio europeo non è mai un incontro di boxe e non ha molto senso suddividere i partecipanti tra vincitori e vinti. Mai però come nel recente Consiglio del 10-11 dicembre è inequivocabile l’affermazione di Angela Merkel. Quello raggiunto a Bruxelles dal cancelliere...
di Vittorio Ferla
La settimana scorsa gli ambasciatori di Ungheria e Polonia hanno posto il veto all’accordo sul bilancio dell’Unione europea 2021-2027. E questo perché il 10 novembre, su iniziativa della Germania, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo (dove siedono i 27 stati) si sono accordati per condizionare l’accesso ai...
di Rosario Sapienza
La notizia è che, dopo che gli ambasciatori di Polonia e Ungheria avevano annunziato nel COREPER (il Comitato dei Rappresentanti Permanenti) dell’Unione europea il voto contrario dei loro Paesi sul progetto di Bilancio pluriennale dell’Unione Europea e del Recovery Plan, questo voto contrario...