di Carlo Fusaro
1. Il declino assoluto e soprattutto relativo dell’Italia è sotto gli occhi di tutti: esso è in corso da decenni ed è anche assai marcato. E’ vero che la qualità della vita resta mediamente (ma con notevoli squilibri) alta, il che rende la...
di Alberto De Bernardi
I termini riforma e riformismo hanno subito negli ultimi trent’anni una profonda perdita di significato per l’estrema dilatazione dei suoi usi politici da parte di tutti i soggetti che operano nella sfera pubblica: invocano riforme i conservatori, i populisti, la sinistra radicale,...
di Alessandro Maran
La politica estera non sembra rientrare tra preoccupazioni del governo. A ben guardare, l’Italia sembra aver ormai rinunciato ad avere un ruolo di primo piano. L’atteggiamento rinunciatario degli ultimi governi dipende probabilmente dal fatto che i nostri leader politici sanno benissimo che non...
di Paolo Segatti
Il Covid 19 tra i tanti suoi effetti negativi ne ha avuto uno potenzialmente positivo. Ha messo d’accordo ogni parte politica nel dire che non si deve tornare allo status quo ante Covid 19. Le usuali retoriche dei conservatori, quelle analizzate da Hirschman,...
di Enrico Morando
Si sta facendo una gran confusione tra riformismo e pragmatismo. Fino al punto di ridurre il primo alla ricerca del “meno peggio“. Vorrei provare a discuterne, partendo dai dati reali (“il riformismo è la capacità di guardare in faccia ai fatti e di...
di Marco Campione*
Le definizioni di riformismo si susseguono. Il periodo estivo si è aperto con Emanuele Felice che ha definito «il meno peggio come sano principio riformista»; gli ha replicato il Senatore Nannicini sostenendo che «il riformismo è il meglio possibile»; ha chiuso - per...
di Giorgio Tonini
Al contrario della destra, il Pd è del resto costretto a combattere su due fronti: lungo l’asse tradizionale destra-sinistra, ma anche lungo la incerta e insidiosa frontiera, variamente definibile come la linea che divide politica e anti-politica, sistema e anti-sistema, riformismo e populismo....
di Luigi Marattin
Nel 1902 un pensatore rivoluzionario pubblicava un contributo al II Congresso del Partito Operaio Social-Democratico in cui propugnava la necessità di una “lotta decisa contro questo orientamento amorfo e mal definito, ma perciò tanto più stabile e capace di rinascere sotto forme diverse”.
Il...