Salti inventivi e distruzione creatrice: non c’è innovazione senza evoluzione - Fondazione PER
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Salti inventivi e distruzione creatrice: non c’è innovazione senza evoluzione

QUADERNO N°7 – 2021

Fondazione PER presenta il quaderno dal titolo
“Salti inventivi e distruzione creatrice: non c’è innovazione senza evoluzione”

Che cos’è l’innovazione? Può essere considerata la protagonista di un processo evoluzionistico?L’innovazione vera va distinta dalla semplice invenzione, ed in questo senso è un processo sociale assai complesso, su cui influiscono molte variabili, interne ed esterne all’economia. Ogni reale innovazione è tale perché e una “devianza”. Ed è una “devianza” perché, per usare l’immagine del grande economista austriaco Joseph Schumpeter, è una “distruzione creatrice”: genera (quasi d’improvviso) settori del tutto nuovi che sostituiscono i vecchi settori e, sovente, seppure a distanza di tempo, spingono altri settori a modificarsi profondamente. In questo senso la “creazione” è nel contempo “distruzione”. Alla base c’è la competizione di mercato: questa spinge alla ricerca d’innovazioni che assicurino un grande vantaggio competitivo. Ma il continuo sviluppo generato dall’innovazione non sarebbe possibile senza le libertà liberali istituzionalizzate nello stato di diritto. In questo quaderno una serie di articoli per studiare l’innovazione in diversi ambiti: scienza, design, arte, tecnologia.

Da De Gasperi a Draghi,
nel segno del Patto Atlantico e della ripresa economica

Sturzo 150:
una bussola liberale per il riformismo italiano

A 50 anni da “Teoria della Giustizia”.
Il senso di John Rawls – e di Salvatore Veca –
per il liberalsocialismo italiano

La raccolta di Quaderni PER